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ISEE 2023

Immagine del redattore: Bull CorporateBull Corporate

E' tutto pronto puoi richiedere il tuo ISEE aggiornato al 2023 o nuovo per chi non lo ha mai richiesto.

Modello ISEE 2023: ecco le novità per renderlo più facile. Scopriamo quali cambiamenti sono stati apportati per rendere il modello pre-compilato più semplice.

La Legge di Bilancio 2023 ha apportato importanti novità anche per il modello ISEE, l’Indicatore della Situazione Economia Equivalente indispensabile se si vogliono ricevere agevolazioni, bonus e altri aiuti.

Dal quest'anno, infatti, si potrà utilizzare la DSU precompilata messa a disposizione dall’INPS, fermo restando la possibilità di effettuare la dichiarazione in modo ordinario.

L’obbiettivo è utilizzare una procedura più semplice, lineare e facile da mettere in pratica.

Per ottenere l’indispensabile modello ISEE, è necessario compilare la DSU, la dichiarazione sostituiva unica, con tutti i dati anagrafici e reddituali inerenti ai due anni precedenti.

Per l’ISEE 2023, infatti, si terranno presenti i dati e i redditi del 2021.

In merito a questo, la nuova Legge di Bilancio ha modificato l’articolo 10 del decreto legislativo numero 147 del 2017.

Nel testo si legge:

A decorrere dal 1° luglio 2023, la presentazione della DSU da parte del cittadino prioritariamente avviene in modalità precompilata fermo restando la possibilità di presentare la DSU nella modalità ordinaria”.


Attualmente i canali per ottenere la DSU sono diversi:

  • il comune;

  • il CAF;

  • l’INPS:

  • online sul portale www.inps.it, anche in modalità precompilata;

  • di persona presso le sedi territoriali.


Modello ISEE 2023:ecco le novità per renderlo più facile, cambia la DSU

Un ISEE più semplice significa permettere al cittadino di gestire e compilare facilmente la DSU messa a disposizione sul sito INPS.

Già dal 2020 sul portale INPS è possibile usufruire dell’ISEE precompilato che contiene già le informazioni auto-dichiarate dal cittadino e i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, come i seguenti:

  • il canone di locazione della casa di abitazione;

  • i patrimoni mobiliari;

  • i patrimoni immobiliari;

  • i redditi IRPEF;

  • i trattamenti INPS esenti fiscalmente;

  • dati dei redditi e patrimoni degli altri appartenenti alla famiglia.

Grazie allo SPID, una volta che il contribuente ha compilato i dati di base, tutti gli altri dati saranno già pronti e previsti dall’Ente.

In questa direzione va tutta la Legge di Bilancio, ovvero verso l’obbiettivo di semplificare la vita dei cittadini.



Modello ISEE per 2023: ecco le novità per renderlo più facile, documenti per l’ISEE

Per poter ottenere la certificazione ISEE 2023 è necessario consegnare la documentazione riguardante la situazione economica patrimoniale e reddituale riferita al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2021, ovvero:

  • dichiarazione dei redditi;

  • saldo giacenza media del conto corrente;

  • proprietà immobiliari;

  • Codice Fiscale e Documento d’identità di chi richiede la certificazione;

  • Codice Fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare;

  • Contratto di affitto registrato;

  • Per lavoratori autonomi e società: patrimonio netto che viene fuori dall’ultimo bilancio presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti;

  • Certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili). Valore IVIE dell’immobili detenuti all’estero;

  • Atto notarile di donazione di immobili (solo per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali);

  • Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;

  • Certificazione della disabilità (denominazione dell’ente che ha rilasciato la certificazione, numero del documento e data del rilascio) ed eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali;

  • Targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto.

L’ISEE, indicatore della situazione economica reale e attuale di una famiglia, è alla dell’erogazione di diversi incentivi economici.

Di solito la validità di questo documento è di un anno, o comunque fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stato ottenuto.

Le scadenze riguardanti l’ottenimento dell’ISEE variano a seconda del beneficio economico che si vuole mantenere od ottenere.

Molti bonus e contributi, come bonus luce e gas, Assegno Unico Universale e lo stesso reddito di cittadinanza, sono legati alla situazione economica familiare e vengono erogati solo se si rispettano determinate soglie ISEE.

L’ISEE serve a valutare la situazione economica delle famiglie.

Di solito questa certificazione vale un anno. Può essere richiesto a partire dal 1° gennaio e resta valido fino al 31 dicembre dello stesso anno di richiesta.

Importante è anche la giacenza media.

La giacenza media è la media dei soldi depositati su un conto corrente, in questo caso legato a Poste Italiane.

La giacenza media va indicata, autonomamente o presso un CAF, nella dichiarazione propedeutica all’ISEE, ovvero la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), il modello principale da compilare e inoltrare all’INPS per ottenere l’Isee.

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