Pubblicate le istruzioni INPS sul contributo da 150 euro mensili per i figli disabili. Ecco come e a chi spetta. Requisiti e modalità per la domanda
Entro il 31 marzo 2023 è possibile presentare la nuova domanda per ottenere il contributo mensile, istituito dalla legge di bilancio 2021 , destinato ai genitori disoccupati o monoreddito con figli disabili.
Con il messaggio 422 del 27 gennaio 2023 l'Istituto comunica che l'apertura della piattaforma per le domande relative al 2023 è fissata al dal 1 febbraio 2023.
Le regole erano state stabilite con il decreto 12 ottobre 2021 (QUI il testo)
Ricordiamo che si tratta del contributo riconosciuto in favore di genitori disoccupati o monoreddito, facenti parte di nuclei familiari monoparentali con figli a carico con una disabilità non inferiore al 60%, e arriva alla misura massima di 500 euro mensili netti, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Sono stanziati 5 milioni di euro per ciascun anno.
Il beneficio viene corrisposto dall'INPS e che la domanda va essere presentata annualmente dal genitore interessato.
.La circolare con tutte le istruzioni è stata pubblicata il 10 marzo 2022: Circolare n. 39-2022.
Vediamo di seguito a chi spetta, gli importi e le modalità di presentazione delle domande di contributo.
A chi spetta il bonus figli disabili: requisiti
Il bonus è destinato a genitori con TUTTI i seguenti requisiti
disoccupati o monoreddito, percettori di reddito da lavoro dipendente non superiore a 8145 euro o 4.800 euro in caso di lavoro autonomo ,
in un nucleo famigliare monoparentale, con ISEE non superiore a 3.000 euro (Isee minorenni in presenza di figli minori). Leggi anche : ISEE cos'è come si ottiene
con figlio con disabilità accertata non inferiore al 60%. Per i figli maggiorenni il bonus spetta se i figli fino a 24 anni hanno reddito entro i 4000 euro , oltre i 24 anni il limite di reddito è 2850 euro annui.
residenti in Italia . La circolare precisa che hanno diritto sia i cittadini italiani che comunitari che extracomunitari con permesso di soggiorno
Bonus figli disabili: importi e decadenza
Il bonus ammonta a 150 euro mensili per ogni figlio disabile, fino a un massimo di 500 euro per genitore.
Si segnala che il contributo figli disabili è cumulabile con il Reddito di cittadinanza e non concorre alla formazione del reddito,
Nel caso i fondi stanziati non fossero sufficienti a soddisfare le domande si darà la precedenza alle famiglie con ISEE piu basso e , a parità di Isee, alle famiglie in cui siano presenti , nell'ordine:
figli non autosufficienti,
con disabilità grave
con disabilità media
Il diritto al bonus decade in caso di :
decesso del figlio
perdita della potestà genitoriale
affidamento del figlio a terzi o ricovero presso una struttura residenziale di cura a carico dello Stato.
Bonus figli disabili: presenta la domanda
Le domande possono essere inviate a partire dal 1° febbraio e FINO AL 31 MARZO 2023
da parte dei cittadini muniti di SPID di almeno II° livello, CIE o CNS;
attraverso i servizi dei Patronati,
Trasmessa la domanda sarà disponibile.
Nella domanda va indicato il codice fiscale del figlio o dei figli con disabilità per i quali si chiede il contributo.
NON è necessario presentare contestualmente un ISEE ma è necessario aver presentato una DSU. Inps considererà l'Isee già presente.
La circolare 39 precisa infatti che " INPS provvede direttamente alla verifica dei requisiti di natura economico-patrimoniale. Gli altri requisiti, autocertificati nella domanda, si considerano posseduti sino a quando non intervenga comunicazione contraria da parte delle Amministrazioni competenti . In presenza di un valore ISEE superiore alla soglia (3.000 euro) prevista dall’articolo 4, comma 2, lettera b), del decreto interministeriale, la domanda è respinta in automatico.
Nel caso in cui, al momento della presentazione della domanda del contributo in oggetto, l’abbinamento a un ISEE non sia possibile perché non risulti sussistente un ISEE valido, la domanda verrà respinta.
Diversamente l’ISEE, che al momento della presentazione della domanda presenti omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati, verrà equiparato a un ISEE valido ma comporterà la sospensione dei pagamenti del contributo fino alla regolarizzazione delle difformità riscontrate."
Nella domanda va anche effettuata la scelta sul tipo di pagamento:
bonifico domiciliato presso ufficio postale oppure
accredito su IBAN (è possibile indicare IBAN nazionali o esteri su circuito SEPA) di conto corrente bancario, di carta ricaricabile o di libretto postale.
L'esito della domanda sarà comunicato entro giugno 2023 . Per le domande accolte l'istituto procederà ai pagamenti in rate mensili.
Il provvedimento (di accoglimento o di reiezione) della domanda sarà consultabile dal cittadino/Patronato nella stessa sezione “Ricevute e provvedimenti” all'interno della domanda.
ATTENZIONE i requisiti devono essere autocertificati dal genitore nel modulo telematico di presentazione della domanda e costituiranno oggetto di verifiche.
La non veridicità delle dichiarazioni comporta la revoca dal beneficio, la restituzione di quanto percepito e le sanzioni.
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